Treviglio: Garante per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza

Il Covid19 sta condizionando la nostra vita e quella dei nostri cari e minando l’economia sta determinando la chiusura di diverse aziende con conseguenze disastrose sull’occupazione.
Questo disastro economico e sociale crea un aumento importante della povertà.
A pagarne il prezzo purtroppo, tante famiglie e soprattutto tanti bambini.
Bambini che devono essere riconosciuti come soggetti titolari di diritti. Bambini colpiti dalla povertà che, se sommata ad altre fragilità come la disabilità, l’essere vittime di abusi e maltrattamenti o semplicemente senza una famiglia alle spalle che possa tutelarli, diventa socialmente insostenibile.
Per questo bisogna pensare ad una figura istituzionale che tuteli questi bambini, che garantisca i loro diritti e metta in atto tutte le azioni che possano proteggere i minori.
Sappiamo che a Treviglio nei giorni scorsi è stata nominata una Garante per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza che è stata individuata in una ex Dirigente scolastica laureata in Pedagogia.
Sicuramente una donna di grandi competenze e che, visto l’impegno in tante realtà Trevigliesi, saprà mettere in atto le proprie competenze al servizio di questo delicato compito a cui è stata designata.
Come Movimento politico ci permettiamo di suggerire l’affiancamento di altre figure professionali che possano completare il raggio d’azione della Garante. I bambini in difficoltà non basti, come dice il vicesindaco: “Sostenere, infatti, i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza significa essere consapevoli che dall’educazione di bambini e ragazzi dipende la qualità della società futura.” Perché in certe situazioni familiari, soprattutto in caso di abusi e maltrattamento, il focalizzarsi solo sull’educazione di bambini e ragazzi non risolve il problema